GAMMM: SCATOLA SONORA, collab wth TEATROINSCATOLA, Rome, 29 Aug + 5 Sept, 2020
29 Agosto 2020 - 29 Agosto 2020
Piazza Sonnino, Rome, Italy
GAMMM: SCATOLA SONORA: TEATROINSCATOLA: 2020
a cura di Marco Giovenale e Michele Zaffarano
A Roma, nel contesto del festival Di là dal fiume* (III edizione, 2020, eventi a ingresso gratuito dal 23 agosto al 6 settembre), il Teatroinscatola, in collaborazione con GAMMM, propone – fra altre iniziative – una scatola sonora fatta di materiali testuali registrati, che vengono mandati in loop, per due pomeriggi/sere, il 29 agosto e il 5 settembre, dalle 18 alle 23 circa, in una piazza di Trastevere, attraverso un meccanismo particolare che trasforma un’intera edicola del Comune in un vero e proprio amplificatore.
L’evento facebook, per il 29 agosto, è all’indirizzo https://www.facebook.com/events/3403571609664330
…e precisando:
Per due sabati consecutivi, a cavallo tra agosto e settembre, una edicola (dismessa) di informazioni turistiche del Comune di Roma, che occupa quasi il centro di piazza Sonnino, di fronte al cinema Reale, a Trastevere, viene trasformata in scatola sonora, assai felicemente vibrante di materiali testuali registrati da alcuni autori di scritture di ricerca, legati al sito gammm.org.
Sabato 29 agosto si potranno ascoltare testi di (in ordine di apparizione) Mariangela Guatteri, Manuel Micaletto, Gherardo Bortolotti, Luca Zanini, Eva Macali e Aimèe Portioli, Vincenzo Ostuni, Renata Morresi, Mario Corticelli, Andrea Inglese, Alberto D’Amico, Alessandro Broggi e Gianluca Codeghini, Jennifer Scappettone, Claudio Salvi, Giulia Felderer, Fabio Lapiana, Silvia Tripodi, Isacco Boldini, Christophe Tarkos (letto da M.Zaffarano), Giorgia Romagnoli, Niccolò Furri, Michele Zaffarano.
La natura puramente installativa dell’operazione è sottolineata dall’assenza, come detto, di reading classici, lettori presenti, azione (o agitazione) performativa, retorica ossia spettacolo del poetese o dell’anti-poetese: qui semmai si capovolge, di fatto, la centralità e interezza del corpo e dell’ego dell’autore, facendo emergere ma non esplodere quell’altro scandaloso lato o margine e comunque frammento di fisicità (o alterità) che è la voce, in questo caso integralmente scoperta, sola e quasi senza origine, a servizio del testo come flusso verbale, in uno stato che non è più la solida griglia tipografica della pagina, ma nemmeno una pura liquidità, una captatio di ritmi e richiami facili allo spettatore. Lo spettatore può essere distratto, nessuno gliene fa una colpa.
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* Il progetto Di là dal fiume è vincitore dell’Avviso Pubblico ESTATE ROMANA 2020-2021-2022 e fa parte di ROMARAMA 2020, il palinsesto culturale promosso da Roma Capitale
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