Una project room per mostrare al pubblico non solo delle opere d’arte ma un particolare approccio alla ricerca artistica.
Il titolo Superstimolo nasce dall’omonimo concetto teorizzato nel 1948 dall’etologo e premio nobel Nikolaas Tinbergen. Il “supernormal stimulus” di Tinbergen infatti è uno stimolo artificiale, quantitativamente o qualitativamente potenziato rispetto al suo stato naturale, che provoca reazioni istintive più intense. Partendo da questo presupposto il progetto cerca di convalidare l’ipotesi che l’arte stessa possa essere definita come qualcosa che attiva lo spettatore con modalità più complesse e diversificate rispetto alla norma.
Gli ambienti presentati si legano alle ultime ricerche avviate da Numero Cromatico sui meccanismi sinestetici della percezione e su come l’esperienza estetica sia ‘multicomponenziale’ e determinata da diversi fattori sia fisiologici che culturali e ambientali. Ogni appuntamento del progetto è contraddistinto da particolari suoni, odori, materiali, forme e colori proposti sotto forma di dispositivi diversi.
L’obiettivo è quello di creare uno spazio immersivo e introspettivo, un ambiente costruito per scatenare una reazione intensa nel fruitore e per delineare una nuova modalità di coesistenza tra esseri umani, intelligenze artificiali ed elementi apparentemente opposti, cercando così di scardinare l’idea della distanza e della diversità.
foto © Percorso Urbano in Deprivazione Visiva, Numero Cromatico, 2021